Bambini-Ragazzi - Magistero - Oratorio
Lettera ai ragazzi della Cresima
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Scrive ai ragazzi della Cresima il cardinale Angelo Scola, e si rivolge a loro con parole calorose e l’invito a farsi “testimoni” del Risorto come Pietro.
L’Arcivescovo prende spunto dal cammino dei “100giorni cresimandi” proposto dalla diocesi, incentrato sulla figura del primo degli apostoli. «Anch’io – scrive il cardinale – quando avevo la vostra età ne sono stato sempre colpito e l’ho sentito molto vicino a me».
E come a Pietro, anche ai cresimandi e cresimati di oggi Gesù rivolge la stessa domanda, che Scola rilancia nella lettera: «Mi vuoi bene?» Una scelta importante sta davanti ai ragazzi: decidere di lasciarsi «educare ad agire, amare e pensare come il Maestro, fino ad avere il coraggio di dare la vita per lui.»
Un progetto, una prospettiva e insieme anche una provocazione, che l’Arcivescovo affida ai suoi giovani amici indicando loro anche il frutto promesso: la scoperta di «un’amicizia che non esclude nessuno» e «che mette in conto di restituire il preziosissimo regalo del perdono».
Realizzata con una veste grafica particolarmente curata e gradevole la lettera Tu mi vuoi bene? rappresenta un ben regalo e un ricordo prezioso di questo momento importante della vita.
Nato a Malgrate (Lecco) nel 1941, è stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1970 nella diocesi di Teramo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 1991 a Roma dal cardinale Gantin e creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 2003. È stato Vescovo di Grosseto, Rettore della Pontificia Università Lateranense, Preside dell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia e Patriarca di Venezia, prima di venire nominato da papa Benedetto XVI Arcivescovo metropolita di Milano nel 2011. Per sei anni ha guidato la Chiesa Ambrosiana, rinunciando al mandato per raggiunti limiti di età nel luglio 2017. Attualmente è membro della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.