Martini, “uomo della Parola”, insegna un metodo di straordinaria attualità con cui guardare ai problemi, dal deciso “sapore sinodale”. Si tratta di impastare la Parola con la vita per riconoscere quali passi lo Spirito ci spinge a compiere. Punto di partenza è sempre l’ascolto della realtà, conosciuta a fondo e animata dalla carità, per giungere all’azione, prendendosi la responsabilità di mettersi in gioco.
Una bellissima raccolta di testi che lasciano emergere il sogno di Martini: una Chiesa libera dai poteri di questo mondo, capace di procedere per la sua strada, di dare spazio alle persone e infondere coraggio. Una Chiesa aperta e accogliente, «via larga, nella quale c’è posto per tutti», popolo di Dio che cammina insieme.
«La Chiesa, come strada, è larga e accogliente, aperta e invitante. Questo cammino pacifico di un popolo di uomini e di donne liberi e coscienti è in fondo l’unica speranza per un mondo scosso da conflitti e minacce.»
Martini Carlo Maria
(1927-2012), gesuita e biblista di fama internazionale, dal 1980 al 2002 è stato arcivescovo di Milano. Già rettore del Pontificio Istituto Biblico e della Pontificia Università Gregoriana, fu scelto come successore di Ambrogio sulla cattedra di Milano, ordinato vescovo e creato cardinale da san Giovanni Paolo II. Al compimento dei 75 anni rassegnò al Papa le sue dimissioni, trasferendosi nel 2003 a Gerusalemme per riprendere gli studi biblici e raccogliersi in preghiera. Rientrato per motivi di salute in Italia, è spirato presso l’Istituto di studi filosofici Aloisianum di Gallarate. È sepolto nel Duomo di Milano.