I linguaggi della catechesi e della celebrazione per dire le grandi opere di Dio
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Lo Spirito Santo, come fuoco e vento, continua ad animare la sua Chiesa e a far intendere le opere di Dio nel vissuto delle persone e nella propria lingua. Come assecondare e favorire l’azione di Dio? Quali sono i linguaggi dell’annuncio? La catechesi si esprime innanzitutto nel linguaggio biblico, simbolico-liturgico, dottrinale e in quello della testimonianza, ma anche con altro… poiché la catechesi è luogo di inculturazione della fede.
La Quattro Giorni Comunità Educanti 2023 esplora alcuni linguaggi: il canto e la musica, le espressioni artistiche della pittura o scultura, del cinema e del teatro. Essi non sono semplicemente mezzi per annunciare la fede o strumenti per diventare più accattivanti nel modo di comunicare ai ragazzi. L’arte, in tutte le sue forme, esprime il Vangelo, lo testimonia, lo fa entrare nella cultura di un popolo. L’arte ci immerge nelle pagine della Scrittura, ci consegna la tradizione della Chiesa attraverso forme sensibili, visibili, corporee.
Unitamente alla Consulta diocesana per la Catechesi e alla Commissione diocesana di pastorale catecumenale, è lo strumento di cui la diocesi si avvale per la promozione e il sostegno delle iniziative che riguardano la catechesi del popolo cristiano, a partire dall’inserimento nella vita cristiana (iniziazione cristiana, anche degli adulti) e le iniziative di conoscenza e primo approfondimento della Sacra Scrittura. L’attività e le scelte del Servizio rientrano in particolare in quanto stabilito dal capitolo 1 del Sinodo diocesano 47° sul ministero della Parola (in modo particolare la II parte, la catechesi e la III parte, la Bibbia nella vita del cristiano) e dal capitolo 3 dello stesso Sinodo, sull’iniziazione cristiana (sia in riferimento ai bambini, ai fanciulli e ai ragazzi, II, III e IV parte, sia in riferimento agli adulti, I parte), arricchiti dalle scelte che sono successivamente maturate a livello di Chiesa italiana e a livello diocesano. Il Servizio trova il proprio punto di riferimento autorevole nel Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti, che garantisce anche un adeguato rapporto con gli altri organismi di propria spettanza, tra i quali in particolare quanti operano nell’ambito liturgico e nell’ambito della pastorale dei ragazzi e dei giovani. Pur essendo una realtà unica, affidata a un Responsabile unitario (di norma Responsabile anche di una delle tre Sezioni) per il coordinamento dell’azione, la rappresentanza del Servizio presso gli organi direttivi della Curia e la gestione delle risorse condivise, prevede l’articolazione in tre Sezioni (I parte, 2.4. § 2), ciascuna delle quali con un proprio Responsabile: Sezione Catechesi; Sezione Catecumenato; Sezione Apostolato Biblico. Eventuali dubbi relativi alla esatta definizione delle competenze o alla rappresentanza del Servizio potranno essere ordinariamente risolti dal Vicario episcopale competente.