La grazia e la responsabilità di essere Chiesa
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La Proposta pastorale dell’Arcivescovo di Milano per l’anno 2021-2022 nasce dalla domanda: “Come attraversiamo il tempo che viviamo, noi discepoli del Signore?”, e fa esplicito riferimento alle fatiche vissute da tutti, nell’esperienza personale e nelle comunità cristiane, nei mesi segnati dalla pandemia.
Una questione che monsignor Mario Delpini affronta raccontando il suo “sogno”: proporre «il volto di una Chiesa unita, libera e lieta come la vuole il nostro Signore e Maestro Gesù».
Su questi tre perni si sviluppa la Proposta pastorale per la diocesi di Milano, chiamata a essere unita nella comunione, libera di esprimere la propria vocazione alla fraternità e capace di gioia pur nel tempo del travaglio.
La proposta articola poi tre percorsi per la vita delle comunità cristiane: il primo, di ascolto della Parola, attraverso la lettura e la meditazione dei capitoli 13‒17 del Vangelo secondo Giovanni; il secondo, di trasformazione del volto del decanato, verso la costituzione dell’Assemblea Sinodale Decanale e del Gruppo Barnaba; il terzo, di nuovo protagonismo della famiglia, nell’anno speciale indetto da papa Francesco “Famiglia Amoris Laetitia”.
Nasce a Gallarate il 29 luglio 1951 da Antonio e Rosa Delpini, terzo di sei figli. Cresce a Jerago con Orago, nella parrocchia San Giorgio di Jerago, frequentando le scuole del paese fino alla quinta elementare. Frequenta le scuole medie e i due anni del ginnasio nella scuola statale di Arona, risiedendo nel Collegio De Filippi. Entra nel Seminario di Milano, nella sede di Venegono Inferiore (Varese), nell’ottobre 1967, per frequentare la I liceo classico. In Seminario completa il percorso ordinario di preparazione e discernimento fino all’ammissione all’ordinazione presbiterale. Il 7 giugno 1975 è ordinato presbitero, nella Cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo. Dal 1975 al 1987 insegna nel Seminario minore della diocesi di Milano, prima a Seveso e poi a Venegono Inferiore. In questi anni consegue la laurea in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la licenza in Teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, con sede in Milano, il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum con sede in Roma. Nel 1989 il cardinale Carlo Maria Martini lo nomina rettore del Seminario Minore e nel 1993 rettore del Quadriennio Teologico. Nel 2000 è nominato Rettore maggiore dei Seminari di Milano. Contemporaneamente insegna Patrologia in Seminario, che è sezione parallela della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Nel 2006 è nominato Vicario episcopale della Zona Pastorale VI di Melegnano, lasciando gli incarichi ricoperti in Seminario. Il 13 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Stefaniaco (Albania), riceve l’ordinazione episcopale il 23 settembre dello stesso anno, nella Cattedrale di Milano, dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Il suo motto è Plena est terra gloria eius. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Lombarda ha ricoperto dal 2007 al 2016 l’incarico di segretario. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è membro della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata. Nel luglio 2012 diventa Vicario generale del cardinale Angelo Scola. Il 21 settembre 2014 il cardinale Scola lo nomina Vicario episcopale per la formazione permanente del clero. Il 7 luglio 2017 papa Francesco lo nomina arcivescovo di Milano. Fa il suo ingresso ufficiale il 24 settembre 2017.