Anche quest’anno, in occasione del Natale, il cardinale Angelo Scola ha voluto scrivere il proprio tradizionale augurio alle famiglie. “Andarono senza indugio”, questo il titolo della letterina 2013. L’Arcivescovo desidera, con questa lettera, incontrare ogni singola persona attraverso i sacerdoti e il messaggio che rivolge alle famiglie è di fare come i pastori, di lasciarsi sorprendere da Dio. Egli ci precede sempre, ci ama per primo. Fa il primo passo, non calcola sul nostro amore, non pretende una reciprocità. Se lo desideriamo, Egli si fa trovare e viene a casa nostra.

Il Natale è la festa del Dio vicino. Egli ci raggiunge ovunque. Non solo nelle chiese, ma all’aperto, nei luoghi della vita concreta, in tutte le realtà del quotidiano dove gli uomini amano e lavorano, riposano, soffrono e lottano per una vita buona.


Scola Angelo

Nato a Malgrate (Lecco) nel 1941, è stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1970 nella diocesi di Teramo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 1991 a Roma dal cardinale Gantin e creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 2003. È stato Vescovo di Grosseto, Rettore della Pontificia Università Lateranense, Preside dell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia e Patriarca di Venezia, prima di venire nominato da papa Benedetto XVI Arcivescovo metropolita di Milano nel 2011. Per sei anni ha guidato la Chiesa Ambrosiana, rinunciando al mandato per raggiunti limiti di età nel luglio 2017. Attualmente è membro della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

Ti potrebbe interessare anche

Scola Angelo

Centro Ambrosiano

 0,30

Scola Angelo

Centro Ambrosiano

 0,30

Scola Angelo

Centro Ambrosiano

 0,30