Provocazioni del nostro tempo e dimensione liturgica
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Il cammino di riflessione della Quattro Giorni Comunità educanti è sempre un’esperienza significativa di Chiesa che raduna catechisti, catechiste e tanti operatori pastorali della diocesi Milano. In un tempo caratterizzato da eventi preoccupanti come la pandemia e la guerra e dunque attraversato da grandi sfide, l’ascolto, la riflessione e il discernimento comunitario favoriscono la formazione di un sentire comune e l’emergere di una mentalità condivisa, che aiuti ad affrontare con serenità e competenza le domande poste alla vita della Chiesa e alla coscienza di singoli.
La docilità allo Spirito permette di «essere a nostro agio nella storia», come dice l’Arcivescovo Delpini, luogo di collaborazione attiva all’azione di Dio. In particolare, la riflessione proposta ai catechisti per il nuovo anno pastorale raccoglie alcune provocazioni circa la ministerialità nella Chiesa, l’introduzione dei ragazzi dell’Iniziazione Cristiana alla partecipazione liturgica e le domande degli adulti che stanno emergendo in un tempo complicato come il nostro.
Unitamente alla Consulta diocesana per la Catechesi e alla Commissione diocesana di pastorale catecumenale, è lo strumento di cui la diocesi si avvale per la promozione e il sostegno delle iniziative che riguardano la catechesi del popolo cristiano, a partire dall’inserimento nella vita cristiana (iniziazione cristiana, anche degli adulti) e le iniziative di conoscenza e primo approfondimento della Sacra Scrittura. L’attività e le scelte del Servizio rientrano in particolare in quanto stabilito dal capitolo 1 del Sinodo diocesano 47° sul ministero della Parola (in modo particolare la II parte, la catechesi e la III parte, la Bibbia nella vita del cristiano) e dal capitolo 3 dello stesso Sinodo, sull’iniziazione cristiana (sia in riferimento ai bambini, ai fanciulli e ai ragazzi, II, III e IV parte, sia in riferimento agli adulti, I parte), arricchiti dalle scelte che sono successivamente maturate a livello di Chiesa italiana e a livello diocesano. Il Servizio trova il proprio punto di riferimento autorevole nel Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti, che garantisce anche un adeguato rapporto con gli altri organismi di propria spettanza, tra i quali in particolare quanti operano nell’ambito liturgico e nell’ambito della pastorale dei ragazzi e dei giovani. Pur essendo una realtà unica, affidata a un Responsabile unitario (di norma Responsabile anche di una delle tre Sezioni) per il coordinamento dell’azione, la rappresentanza del Servizio presso gli organi direttivi della Curia e la gestione delle risorse condivise, prevede l’articolazione in tre Sezioni (I parte, 2.4. § 2), ciascuna delle quali con un proprio Responsabile: Sezione Catechesi; Sezione Catecumenato; Sezione Apostolato Biblico. Eventuali dubbi relativi alla esatta definizione delle competenze o alla rappresentanza del Servizio potranno essere ordinariamente risolti dal Vicario episcopale competente.