«Prima che Abramo fosse, io sono!» (Gv 8,58)
Coraggio per dire le cose di Dio
Come sei buono mio Dio, a gettarti così incontro a tutti i pericoli, a tutte le persecuzioni per illuminare i Giudei, per illuminarci tutti! Coraggio! Coraggio! con quale coraggio Nostro Signore non solo sopporta le persecuzioni, ma va incontro ad esse; affrontando volontariamente una folla in subbuglio e dicendole in faccia le più severe verità!… I Giudei «digrignano i denti» come faranno davanti a Santo Stefano… Prendono in ogni momento delle pietre per lapidarlo… Nostro Signore non si turba, non si ritira, ma tace… Calmo, resta in mezzo a questo popolo infuriato, gli parla, gli ridice e si compiace di ripetere sotto dieci forme differenti e nei termini più precisi queste stesse verità che lo fanno infuriare… non è abbastanza, ritorna il giorno dopo, e il giorno dopo ancora in questo stesso tempio i cui sacerdoti hanno dato l’ordine di arrestarlo e qui continua ad affrontare ogni giorno questo stesso popolo infuriato e a predicargli queste stesse verità che lo fanno minacciare in ogni momento di lapidazione.
Abbiamo questo stesso coraggio per dire le cose che Dio vuole che diciamo sia in privato sia in pubblico, e per fare le cose che Dio vuole che facciamo sia in privato sia in pubblico!
Charles de Foucauld