Dare un nome alle emozioni
Anche se il termine temperanza è desueto e non riesce più a comunicare il senso di questa virtù, noi oggi abbiamo un grande bisogno di esercitarla. Troppo spesso, e lo si riscontra soprattutto nelle generazioni più giovani, ma non solo, si è alla ricerca di emozioni forti, veloci e passeggere; s’inseguono esperienze capaci di scaricare adrenalina, di farci sentire vivi e padroni della vita, di riempire un tempo che ha paura del vuoto e della solitudine. Troppo spesso si è in balia di emozioni o sentimenti che non si ricomprendono dentro una visione integrale e armonica della propria vita, con le sue scelte e le sue prospettive, con le sue dinamiche caratteriali, intellettuali e volitive. Così l’umore ha acquisito in noi grande potere e decide come stiamo, cosa vogliamo, dove andiamo; anzi, determina persino che l’unico criterio buono per una scelta, un impegno, una relazione sta nel riuscire a sentirsi bene con se stessi e a essere felici, anche solo superficialmente. Non importa come, né per quanto tempo: basta questo star bene così, ora, anche in modo indistinto, perché «tanto poi si vedrà». Le emozioni regolano i nostri stati d’animo in modo assoluto: per cui una delusione ci deprime, un successo ci riempie di euforia, la noia ci spinge alla fuga e alla trasgressione, il vuoto ci rinchiude in noi stessi, la solitudine ci fa navigare nel virtuale e così via.
Non soltanto la scelta, ma anche la valutazione delle sue conseguenze, il giudizio sull’esito, dipendono dal forte potere che le emozioni hanno in noi e sui riscontri che generano nei nostri stati d’animo; per cui prevalgono le esperienze puntuali, di breve durata, intense su quelle più continuative e ordinarie. Questo avviene non solo nell’ambito affettivo, di studio o professionale, ma anche dentro la vicenda spirituale: si cercano situazioni emotivamente coinvolgenti, che generino un benessere interiore, a volte molto vago e indistinto, ma capaci di coinvolgere molto e molti. A una vita spirituale ordinaria se ne sostituisce una fatta di tanti eventi straordinari.
Bortolo Uberti
(Tratto da: B. Uberti, Vi ho dato un esempio. Prudenza Giustizia Fortezza Temperanza)