È in libreria da pochi giorni un bel libro Il giorno in cui mio padre non morì
Racconta la storia di un soldato, Luigi Bove, metà napoletano e metà italiano, che visse in prima persona una tra le pagine più buie dell’epilogo della seconda guerra mondiale: l’eccidio di Cefalonia, sulle isole greche, nei giorni tra 15 e il 24 settembre 1943.
La penna è quella della figlia, Luisa, giornalista milanese, che ha attinto alle memorie di famiglia, raccogliendo biglietti, lettere, testimonianze per recuperare una memoria che di suo il papà non aveva mai voluto svelare in casa.