«L’espressione “Europa famiglia di popoli”, ripetuta da papa Francesco nei discorsi rivolti all’Europa, dice bene il compito storico che la attende: non un superstrato né una raffinata tecnocrazia, ma una convivenza delle diversità, capace di farle collaborare e di integrarle nell’orizzonte di senso proprio un umanesimo personalista». Lo sostiene il cardinale Angelo Scola nel suo Discorso alla città nella basilica di Sant’Ambrogio, di fronte alle autorità politiche, militari, religiose e del mondo economico e produttivo della Diocesi di Milano.
È stato pubblicato dal Centro Ambrosiano (64 pagine, 3 euro) il testo integrale del Discorso alla città 2016, intitolato «Milano e il futuro dell’Europa».
Dal suo ingresso in Diocesi nel 2011 a oggi, il cardinale Angelo Scola ha tenuto cinque Discorsi alla Città e alla Diocesi alla vigilia della solennità liturgica di Sant’Ambrogio, Vescovo e Patrono.
Ecco l’elenco e i relativi approfondimenti.
2011: «Crisi e travaglio. All’inizio del Terzo Millennio»
2012: «L’Editto di Milano: initium libertatis»
2013: «Cosa nutre la vita? Expo 2015»
2014: «Un nuovo umanesimo per Milano e le terre ambrosiane»
2015: «Misericordia e giustizia nell’edificazione della società plurale»