Milano – Sabato 22 marzo, nella Sala Berlino di Book Pride, è stata presentata al pubblico la graphic novel La Rosa Bianca. Studenti contro Hitler. L’incontro ha visto la partecipazione di Beniamino Del Vecchio, illustratore, e di Fabio Caneri ed Elisabetta Xausa, membri dell’Associazione Rosa Bianca, impegnata nella divulgazione della storia del gruppo di studenti che, nella Germania nazista, sfidarono il regime con la forza delle idee e del volantinaggio.
Il fumetto come chiave d’accesso alla storia
Del Vecchio ha raccontato il processo di illustrazione del volume e il suo rapporto con il fumetto, che considera un mezzo capace di avvicinare il lettore a tematiche storiche complesse in tempi brevi, stimolando poi l’approfondimento. Ha parlato anche del suo legame con l’editoria francese – da cui proviene l’opera originale di Jean-François Vivier – con cui ha avuto un’ottima esperienza professionale.
Educare alla resistenza e al pensiero critico
Il confronto con i rappresentanti dell’Associazione Rosa Bianca si è concentrato sul valore educativo del libro e sulle attività che l’ente svolge nelle scuole per sensibilizzare i giovani. Ma come si può trasmettere ai ragazzi l’importanza di portare avanti le proprie idee, anche quando il rischio è alto? La domanda posta durante l’incontro ha aperto una riflessione cruciale: “Raccontando la storia. Di amicizia, di amore, famiglia, di libertà. È vero, questa storia finisce male. Ma invece una vita sotto oppressione finisce bene?” ha risposto Elisabetta Xausa.
Non un monito a tacere, ma un invito a trovare la propria voce, anche in contesti difficili. La storia della Rosa Bianca, infatti, non è solo una testimonianza del passato, ma un esempio attuale di coraggio e resistenza.