La Rosa Bianca a Book Pride: il coraggio delle proprie idee

Un incontro sul fumetto, la memoria storica e l'educazione dei ragazzi al libero pensiero

25 Marzo 2025

Milano – Sabato 22 marzo, nella Sala Berlino di Book Pride, è stata presentata al pubblico la graphic novel La Rosa Bianca. Studenti contro Hitler. L’incontro ha visto la partecipazione di Beniamino Del Vecchio, illustratore, e di Fabio Caneri ed Elisabetta Xausa, membri dell’Associazione Rosa Bianca, impegnata nella divulgazione della storia del gruppo di studenti che, nella Germania nazista, sfidarono il regime con la forza delle idee e del volantinaggio.

Il fumetto come chiave d’accesso alla storia

Del Vecchio ha raccontato il processo di illustrazione del volume e il suo rapporto con il fumetto, che considera un mezzo capace di avvicinare il lettore a tematiche storiche complesse in tempi brevi, stimolando poi l’approfondimento. Ha parlato anche del suo legame con l’editoria francese – da cui proviene l’opera originale di Jean-François Vivier – con cui ha avuto un’ottima esperienza professionale.

Educare alla resistenza e al pensiero critico

Il confronto con i rappresentanti dell’Associazione Rosa Bianca si è concentrato sul valore educativo del libro e sulle attività che l’ente svolge nelle scuole per sensibilizzare i giovani. Ma come si può trasmettere ai ragazzi l’importanza di portare avanti le proprie idee, anche quando il rischio è alto? La domanda posta durante l’incontro ha aperto una riflessione cruciale: “Raccontando la storia. Di amicizia, di amore, famiglia, di libertà. È vero, questa storia finisce male. Ma invece una vita sotto oppressione finisce bene?” ha risposto Elisabetta Xausa.

Non un monito a tacere, ma un invito a trovare la propria voce, anche in contesti difficili. La storia della Rosa Bianca, infatti, non è solo una testimonianza del passato, ma un esempio attuale di coraggio e resistenza.

Libro collegato

Delvecchio Beniamino
IPL

 16,15

Il racconto a fumetti della lucida e coraggiosa vicenda degli studenti che nella Germania nazista sfidarono Hitler distribuendo volantini sovversivi con il nome di Rosa Bianca.  Siamo nel 1942, quando il gruppo di studenti di Medicina dell’università di Monaco, guidati da Hans Scholl e la sorella Sophie, inizia la distribuzione di volantini contro Hitler e il Nazismo. Il piccolo gruppo  fa tremare il regime sollevandosi contro la tirannia e le sue atrocità, in nome della civiltà. La tirannia nazista e l'apatia dei cittadini tedeschi di fronte ai crimini abominevoli del regime indignavano i membri della Rosa Bianca. Credevano che lo Stato non potesse mai sopprimere le libertà fondamentali, basandosi sul principio che «tutto può essere sacrificato per il bene superiore dello Stato, tutto tranne ciò che lo Stato stesso deve servire. Perché non è mai un fine in sé stesso». Se oggi Hans e Sophie Scholl sono conosciuti dal pubblico in generale, merita di essere portata alla luce anche la motivazione profonda di tutti i membri del movimento.        

Edizione francese: © 2021 Groupe Elidia Plein Vent Éditions du Rocher www.editionspleinvent.fr

 
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