In che senso? Lettera ai ragazzi della Cresima

Ho pensato di scrivere una lettera che tutti i cresimandi potranno leggere insieme ai catechisti, ai genitori, ai preti, agli animatori.

15 Gennaio 2019

Carissimo, Carissima,
ho ricevuto qualche lettera dai cresimandi dell’anno scorso che mi chiedeva: «Ma il giorno della Cresima, che cosa mi capita? Sentirò un fuoco dentro di me? Cambierò in qualche cosa?».

Ho pensato che fosse meglio rispondere con una lettera un po’ lunga, ma che tutti i cresimandi del 2019 potranno leggere insieme a chi li sta preparando al grande momento: catechisti, genitori, preti, animatori. I sacramenti non sono una magia che trasforma le persone con una forza strana. La magia esiste solo nei film e nei fumetti.

I sacramenti sono segni della presenza di Gesù che con il suo Spirito rende possibile vivere come lui, amare come lui, pregare come lui, morire come lui e risorgere come lui. Rende possibile tutto questo, ma non lo rende automatico. Gesù chiama ciascuno a vivere della sua vita e con i sacramenti ci dà la grazia per questo. Quello che voglio proporre con questa lettera è di vivere esperienze per rendersi conto che i nostri sensi sono adatti a entrare in comunione con Dio, per potenza di Spirito Santo.

Di solito si dice che i nostri sensi sono cinque: vista, udito, tatto, gusto, olfatto. Vorrei quindi proporre di applicarsi a sperimentare che attraverso questi sensi noi non soltanto conosciamo le cose, il mondo materiale, ma impariamo una strada per conoscere anche il mondo spirituale, cioè, attraverso lo Spirito di Gesù, il mondo di Dio.

Non voglio proporre una lezione da imparare, ma qualche esperimento o, meglio, qualche esercizio da praticare, insieme e in privato, per pregare, conoscere, prendersi cura, provare gioia e compassione, cioè vivere i sentimenti di Gesù. Del resto in molte pagine del Vangelo e della Sacra Scrittura proprio per parlare delle cose di Dio si usano i sensi della persona umana. Potresti anche fare una ricerca per trovare queste pagine. Ti invito a leggere questa lettera, a provare a fare qualche esercizio e a parlarne con gli altri.

Il giorno della Cresima, con il segno del crisma e le parole del celebrante potrai decidere di praticare ogni giorno gli esercizi per vivere come Gesù: le emozioni di quel giorno non sono tanto importanti. Importante è che tu con il dono dello Spirito decida di vivere la vita di Gesù, in tutti i sensi.

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