Crescere nell’amicizia con Gesù

Tre segreti per crescere nell’amicizia con Gesù ed essere davvero felici.

11 Gennaio 2018

Tre segreti per crescere nell’amicizia con Gesù ed essere davvero felici. Papa Francesco è protagonista di un dialogo serrato con i ragazzi, con i loro genitori e i loro catechisti per provare a dare una prospettiva concreta al progetto di una vita cristiana “riuscita” e indicare una strada percorribile oggi alle giovanissime generazioni.

Domande e risposte sono il filo conduttore del bel libro dell’editore Centro Ambrosiano Crescere nell’amicizia con Gesù. Tre segreti per essere ragazzi felici (48 pagine, euro 5,50). Destinatari sono proprio i bambini che si stanno preparando a ricevere la cresima e la comunione, i loro educatori, catechisti e genitori. Un mix efficace si snoda pagina dopo pagina, in una grafica coloratissima e molto accattivante, curata dallo Studio Migual e con gli scatti dei tre fotografi Stefano De Iaco, Stefano Mariga ed Elio Villa, che hanno immortalato l’evento “storico” della prima visita di papa Francesco alle Terre Ambrosiane.

Sullo sfondo stanno alcune importanti questioni che attraversano tutto il tempo della crescita e della preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. Come si diventa amici di Gesù? Come si cresce nella fede? Come collaborare al meglio fra educatori e genitori per cercare il bene dei ragazzi? Le risposte del Papa sono quelle formulate davanti al pubblico eccezionale dei cresimandi e cresimati della diocesi di Milano radunati allo Stadio di San Siro il 24 marzo 2017.

Ma le parole di Francesco tracciano una strada che va ben oltre la pura cronaca di quell’incontro e possono rappresentare le tappe per un cammino educativo, per una riflessione comunitaria, per un dialogo in famiglia o al catechismo su quali sono le cose importanti per crescere bene, con un appello conclusivo a combattere il grande problema del bullismo.

Il Papa non manca di fare riferimento alla sua storia concreta, quando racconta dell’importanza della presenza dei nonni nella vita di un bambino, del loro fondamentale ruolo educativo nella prima conoscenza delle preghiere e della vita di Gesù. E poi il valore del gioco nella relazione tra padri e figli, la bellezza dello stare insieme, in famiglia, la domenica dopo la messa, e con gli amici sui campi dell’oratorio.

Ma Francesco non si accontenta di incoraggiare e suggerire “ricette”: entra con un affondo preciso al cuore della questione educativa, spendendo parole molto chiare e forti (rivolte in questo caso ai “grandi”) sulla necessità di tenere sempre insieme testa, mani e cuore nel prendersi cura della vita dei figli. Dice il Papa: «Io consiglieri un’educazione basata sul pensare sentire fare, cioè un’educazione con l’intelletto, con il cuore e con le mani, i tre linguaggi. Educare all’armonia dei tre linguaggi

E sono queste le pagine del libro del Centro Ambrosiano più dense di spunti di riflessione, che vale decisamente le pena di avere tra le mani per leggerle e pensarci su. Insegnamenti preziosi che vengono ora affidati ai ragazzi e a chi ogni giorno è a contatto con loro, cerca il loro bene e desidera accompagnarli sulla strada dell’amicizia con Gesù, dove si trova il segreto della felicità.

 

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