Benedetto il cammino

Oggi andare a piedi da un luogo verso un altro è un esercizio prima di tutto dello spirito.

12 Febbraio 2020

Andare sulle orme di un santo significa prima di tutto entrare in una dimensione misteriosa e travolgente, quella della santità, che esprime la volontà illuminata dalla fede di percorrere la via maestra, cioè di seguire Gesù Cristo.

Con questi sentimenti, don Paolo Gessaga, l’autore del libro «Benedetto il cammino. A piedi con san Benedetto da Norcia a Montecassino» (Centro Ambrosiano, pag. 120, Euro 13,00) ci accompagna in un cammino tutto italiano percorso, ovviamente, a piedi a partire da Norcia, fino alla montagna di Cassino dove san Benedetto chiuse i suoi giorni terreni alla metà del VI secolo.

Il pellegrinaggio, soprattutto il cammino lento, fatto a piedi, è occasione per assaporare la bellezza della natura, la tranquillità del tempo che passa senza la fretta di arrivare, mentre il silenzio che avvolge il pellegrino è capace di imprimere nell’animo la pace e aprire al contatto con Dio. Oggi andare a piedi da un luogo verso un altro, come facevano gli antichi cristiani, è un esercizio prima di tutto dello spirito.

«L’immagine del cammino comporta quella fatica, del tempo da trascorrere nel deserto, delle insidie e degli ostacoli da superare. Eppure il cammino, secondo l’esperienza dei pellegrini, non consuma le forze, non spegne il desiderio, non induce allo sconforto, non fa spazio alla tentazione di “tornare indietro” o di abbandonare la carovana, finché resta viva la promessa di Dio e l’attrattiva della città santa. Il popolo in cammino condivide l’esperienza: cresce lungo il cammino il suo vigore.» (Mario Delpini, Arcivescovo)

 

Intervista a don Paolo Gessaga – Autore del volume

«Benedetto il cammino. A piedi con san Benedetto da Norcia a Montecassino»

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Libro collegato

Gessaga Paolo
IPL

 13,30

Dopo ottocento anni, la testimonianza di vita di Francesco d’Assisi è ancora fresca e pura come l’acqua di sorgente – scrive nella Prefazione il vescovo ausiliare di Milano fra Paolo Martinelli –. Per questo è così affascinante l’itinerario proposto in questo volume, che presenta un cammino da percorrere in fraternità, insieme al Poverello: da La Verna ad Assisi. Ossia dalla vetta del suo percorso spirituale, il dono delle stimmate, alla città in cui è nato e dove ha concluso la sua missione terrena. Don Paolo Gessaga con questa proposta suggestiva ci fa capire che san Francesco lo si può comprendere solo “in cammino”, mettendosi in insieme ad altri, non rimanendo chiusi in se stessi.» Terzo titolo della collana I viaggi della fede”, il libro di don Paolo Gessaga descrive le tappe di questo Cammino lento, da percorrere a piedi, approfondendo il valore artistico, storico, naturalistico e anche spirituale di ciascun luogo incontrato dai pellegrini.
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