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Il giorno 20 marzo 2008 l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, fondò la nuova Accademia Ambrosiana, raccogliendo l’eredità scientifica delle due preesistenti Accademie attive presso la Biblioteca Ambrosiana: l’Accademia di San Carlo e l’Accademia di Sant’Ambrogio. Esse da allora costituiscono due Classi della nuova Accademia: la Classe di Studi Borromaici e la Classe di Studi Ambrosiani. Le altre sono la Classe di Italianistica, la Classe di Slavistica, la Classe di Studi Greci e Latini, la Classe di Studi sul Vicino Oriente la Classe di Studi sull’Estremo Oriente e la Classe di Studi Africani.
La Classe di Studi Greci e Latini fu ufficialmente inaugurata dal cardinale Dionigi Tettamanzi la sera di giovedì 25 novembre 2010 con la nomina degli Accademici Fondatori, studiosi di discipline filologiche, letterarie e paleografiche in àmbito classico, medievale e bizantino, appartenenti all’Università degli Studi e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; ad essi ogni anno furono progressivamente aggregati come Accademici altri studiosi provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti d’America. Dal 2011 si tengono ogni anno con regolarità un Dies Academicus ed altre Giornate di Studi.
La Classe di Studi Greci e Latini dell’Accademia Ambrosiana si propone come luogo di promozione e di riferimento per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni che hanno per oggetto principalmente il patrimonio manoscritto e antico della Biblioteca Ambrosiana in lingua greca e latina. Nelle finalità della Classe rientrano soprattutto tre tipi di attività scientifiche: la celebrazione di Giornate di Studio e di un Dies Academicus annuale; la pubblicazione di monografie; conferenze di alta divulgazione. I frutti di queste molteplici attività sono pubblicati nella collana «Ambrosiana Graecolatina» o nella collana «Fonti e Studi» dell’Accademia Ambrosiana.