All’indomani della canonizzazione di Madre Teresa arriva in libreria un bellissimo libretto illustrato dedicato ai ragazzi, per accostare e conoscere la figura della santa di Calcutta: Madre Teresa (In Dialogo, pp. 96, euro 7,20). La storia, raccontata in prima persona proprio da Madre Teresa, porta la firma di don Bruno Ferrero, Salesiano, maestro di delicatezza nel tracciare e riconoscere le sfumature dell’anima, mentre Maria Silva completa l’impresa con bellissimi e suggestivi disegni.
La narrazione prende avvio dall’infanzia di Agnese a Skopje, la più piccola di tre figli, che ci viene presentata come una bambina semplice, che ama la poesia, la musica, suonare il mandolino e cantare con la sorella; e non manca di prendere in giro il fratello quando, da bravo scansafatiche, cerca di evitare le faccende di casa. Un perfetto quadretto familiare dei nostri giorni!
A 15 anni, l’incontro con i missionari gesuiti arrivati dal Bengala inizia a smuovere qualcosa nel cuore della ragazza, che si sente chiamata per quella vita! Ci riflette a lungo, fino alla decisione di chiedere di entrare nel convento delle Suore di Loreto, che lavorano proprio nel cuore dell’India. La mamma la guarda partire, dandole la sua benedizione: «Metti la tua mano nella mano di Gesù e seguilo fino in fondo».
Le missioni in giro per il mondo, prima a Dublino, poi ai piedi dell’Himalaya, portano Agnese a cambiare nome in Teresa e approdare infine a Calcutta, dove trascorrerà gran parte della sua vita: qui tutti la chiamano “Madre Teresa”. Entra in contatto con la povertà estrema degli abitanti delle periferie della città, con la fame, con la lebbra e persino con la morte, fino alla decisione di lasciare il convento, pur restando suora, e vivere anche lei in povertà.
Nel libretto di In Dialogo – che si inserisce nella collana di testi illustrati per ragazzi alla scoperta dei santi di ieri e di oggi – la penna e la matita procedono in perfetta armonia e dipingono con efficacia i protagonisti degli incontri per le strade di Calcutta, in modo da puntare dritto al cuore dei lettori di ogni età.
Madre Teresa apprende dai poveri e dai sofferenti vere e proprie lezioni di vita e a riconoscere in loro il volto di Cristo, di cui si definisce letteralmente «assetata». Per questo non si dà mai per vinta, nonostante le difficoltà e le critiche, compensate dai tanti aiuti di chi riconosce la grandezza della sua opera. Ferrero non trascura di raccontare nulla e così, con parole adatte ai bambini, svela anche le fatiche spirituali di quegli anni che la Madre stessa, alla fine della vita, definisce «il buio della fede».
Dagli inizi fino all’oggi: sull’esempio della santa, a cui viene anche assegnato il Nobel per la pace, le Missionarie della Carità si riversano in tutti i continenti, dove, nello stile della povertà, spendono la vita per i «poveri più poveri» del mondo.
A coronare questo splendido libretto, una fra le più belle preghiere di Madre Teresa, l’inno alla vita, che ci ricorda che una vita veramente piena è solo una vita donata.