«La gioia di aprire la Porta Santa della Misericordia»
Con queste parole papa Francesco annuncia l’inizio dell’Anno Santo: «Nella festa dell’Immacolata Concezione avrò la gioia di aprire la Porta Santa. Sarà in questa occasione una Porta della Misericordia, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza».
La Porta Santa – L’immagine della “porta” è un’immagine molto efficace: Dio Padre apre la porta del cuore alla misericordia e all’amore. Ogni uomo può varcare quella soglia ed entrare nel cuore del Padre Misericordioso per essere «misericordiosi come il Padre». È «segno efficace» della nuova evangelizzazione.
Il cammino verso la Porta Santa – Varcare la Porta Santa non può essere un gesto devozionale formale. E non potrà essere finalizzato solo ad acquistare l’indulgenza del Giubileo. È un segno dinamico: la Porta Santa è come la mèta di un profondo cammino spirituale di affidamento al Padre della misericordia e di conversione del cuore per essere «misericordiosi come il Padre».
Il pellegrinaggio dell’Anno Santo ha diverse «tappe».
La tappa penitenziale – Il vero pellegrinaggio dell’Anno Santo incomincia nel cuore di ogni cristiano e di ogni uomo: è il cammino per la conversione del cuore alla misericordia. Occorre coltivare l’esigenza di aprire il cuore alla misericordia di Dio, di riconoscere il peccato e i peccati della nostra vita e rinnovare il cammino di conversione del cuore al bene e alla misericordia.
La tappa sacramentale – Il pellegrinaggio penitenziale porta al Sacramento del perdono. Infatti la contemplazione della misericordia del Padre e la decisione per la conversione del cuore, trovano il loro vertice nella celebrazione del Sacramento della Misericordia: è Cristo Risorto, vivente e in cammino con noi, che attraverso la Chiesa ci dona lo Spirito per la remissione dei peccati.
La tappa giubilare – Il vertice del pellegrinaggio dell’Anno Santo è la tappa giubilare: quella di varcare la Porta Santa della Misericordia di una chiesa giubilare con il dono dell’Indulgenza del Giubileo. È un cammino di fede, di preghiera, di contemplazione e di gratitudine per la Misericordia del Padre. Le Chiese giubilari aiuteranno a vivere con intensità e raccoglimento l’ingresso nella Porta Santa.
La tappa della testimonianza – Ma varcare la Porta del Cuore misericordioso di Dio significa innanzitutto «fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali… È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale». È la tappa della testimonianza dell’amore misericordioso, che apre il cuore alle dimensioni più ricche e feconde della vita cristiana.
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Speciale: Giubileo della Misericordia nella diocesi di Milano
Sito ufficiale: Anno Santo della Misericordia