La tradizionale lettera che l’Arcivescovo dedica alle famiglie in occasione del Natale per portare la presenza vicina e amica di Dio nel cuore di ciascuno e condividerla insieme.

Quest’anno le parole del vescovo Mario aiuteranno a prepararci al Giubileo dell’Anno santo 2025 e annunciare che è ancora tempo per vivere, per amare e per donare la vita. È ancora tempo per celebrare il Natale. Alcuni sono tentati di festeggiarlo come una favola antica, come un ricordo d’infanzia. Invece, celebrando il Natale, noi celebriamo lo stupore della presenza di Dio proprio là dove non te lo aspetti: nella casa delle feste e delle lacrime, nelle storie di solitudine e di stanchezza, nelle stanze impenetrabili degli adolescenti, nel sospiro dei single, nelle profondità del desiderio di Dio, nella letizia della carità.

Mentre nel tempo ultimo i sette angeli portano i sette flagelli, secondo il libro dell’Apocalisse (cfr. Ap 16,1ss), gli angeli del giorno penultimo portano coppe ricolme di misericordia e di compassione. Dio manda i suoi angeli non per punire, ma per portare misericordia e amore . Questi angeli si manifestano nelle persone, nei gesti di fraternità e negli incontri quotidiani , diffondendo speranza e compassione.

Delpini invita quindi a vivere il Natale non come una favola del passato, ma come una celebrazione della presenza di Dio nelle nostre vite , nelle gioie e nelle difficoltà quotidiane

 


Delpini Mario

Nasce a Gallarate il 29 luglio 1951 da Antonio e Rosa Delpini, terzo di sei figli. Cresce a Jerago con Orago, nella parrocchia San Giorgio di Jerago, frequentando le scuole del paese fino alla quinta elementare. Frequenta le scuole medie e i due anni del ginnasio nella scuola statale di Arona, risiedendo nel Collegio De Filippi. Entra nel Seminario di Milano, nella sede di Venegono Inferiore (Varese), nell’ottobre 1967, per frequentare la I liceo classico. In Seminario completa il percorso ordinario di preparazione e discernimento fino all’ammissione all’ordinazione presbiterale. Il 7 giugno 1975 è ordinato presbitero, nella Cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo. Dal 1975 al 1987 insegna nel Seminario minore della diocesi di Milano, prima a Seveso e poi a Venegono Inferiore. In questi anni consegue la laurea in Lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la licenza in Teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, con sede in Milano, il diploma in Scienze Teologiche e Patristiche presso l’Istituto Augustinianum con sede in Roma. Nel 1989 il cardinale Carlo Maria Martini lo nomina rettore del Seminario Minore e nel 1993 rettore del Quadriennio Teologico. Nel 2000 è nominato Rettore maggiore dei Seminari di Milano. Contemporaneamente insegna Patrologia in Seminario, che è sezione parallela della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Nel 2006 è nominato Vicario episcopale della Zona Pastorale VI di Melegnano, lasciando gli incarichi ricoperti in Seminario. Il 13 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Stefaniaco (Albania), riceve l’ordinazione episcopale il 23 settembre dello stesso anno, nella Cattedrale di Milano, dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Il suo motto è Plena est terra gloria eius. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Lombarda ha ricoperto dal 2007 al 2016 l’incarico di segretario. Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è membro della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata. Nel luglio 2012 diventa Vicario generale del cardinale Angelo Scola. Il 21 settembre 2014 il cardinale Scola lo nomina Vicario episcopale per la formazione permanente del clero. Il 7 luglio 2017 papa Francesco lo nomina arcivescovo di Milano. Fa il suo ingresso ufficiale il 24 settembre 2017.