La famiglia e l'educazione all'amore come trasmissione della fede
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Nella trasmissione del proprio patrimonio spirituale e culturale ogni generazione si misura con un compito di straordinaria importanza e delicatezza, che costituisce un vero e proprio esercizio di speranza. Alla famiglia deve essere riconosciuto il ruolo primario nella trasmissione dei valori fondamentali della vita e nell’educazione alla fede e all’amore, sollecitandola a svolgere il proprio compito e integrandolo nella comunità cristiana (…) La famiglia rappresenta il luogo fondamentale e privilegiato dell’esperienza affettiva. Di conseguenza, deve essere anche il soggetto centrale della vita ecclesiale, grembo vitale di educazione alla fede e cellula fondante e ineguagliabile della vita sociale”.
Il percorso proposto si sviluppa in quattro parti:
1. La “buona notizia” del matrimonio
2. Educare all’amore e vivere l’amore in famiglia
3. Trasmettere nella fede ed educare all’amore
4. Chiamati ad amare come il Signore Gesù
Unitamente alla Consulta diocesana per la Catechesi e alla Commissione diocesana di pastorale catecumenale, è lo strumento di cui la diocesi si avvale per la promozione e il sostegno delle iniziative che riguardano la catechesi del popolo cristiano, a partire dall’inserimento nella vita cristiana (iniziazione cristiana, anche degli adulti) e le iniziative di conoscenza e primo approfondimento della Sacra Scrittura. L’attività e le scelte del Servizio rientrano in particolare in quanto stabilito dal capitolo 1 del Sinodo diocesano 47° sul ministero della Parola (in modo particolare la II parte, la catechesi e la III parte, la Bibbia nella vita del cristiano) e dal capitolo 3 dello stesso Sinodo, sull’iniziazione cristiana (sia in riferimento ai bambini, ai fanciulli e ai ragazzi, II, III e IV parte, sia in riferimento agli adulti, I parte), arricchiti dalle scelte che sono successivamente maturate a livello di Chiesa italiana e a livello diocesano. Il Servizio trova il proprio punto di riferimento autorevole nel Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti, che garantisce anche un adeguato rapporto con gli altri organismi di propria spettanza, tra i quali in particolare quanti operano nell’ambito liturgico e nell’ambito della pastorale dei ragazzi e dei giovani. Pur essendo una realtà unica, affidata a un Responsabile unitario (di norma Responsabile anche di una delle tre Sezioni) per il coordinamento dell’azione, la rappresentanza del Servizio presso gli organi direttivi della Curia e la gestione delle risorse condivise, prevede l’articolazione in tre Sezioni (I parte, 2.4. § 2), ciascuna delle quali con un proprio Responsabile: Sezione Catechesi; Sezione Catecumenato; Sezione Apostolato Biblico. Eventuali dubbi relativi alla esatta definizione delle competenze o alla rappresentanza del Servizio potranno essere ordinariamente risolti dal Vicario episcopale competente.