In un’epoca in cui le buone notizie scarseggiano e, anche quando si parla di libri e di cultura, il segno è quasi sempre negativo, non è poco sapere che ci sono sinergie virtuose e iniziative che puntano con fiducia al futuro. È un po’ questo – al di là del significato commerciale – il senso della scelta che ha portato ad aprire uno spazio interamente dedicato all’editoria religiosa in una delle librerie storiche di Milano, la Lirus.
Protagonista della decisione il Centro Ambrosiano, editrice della Diocesi, con In Dialogo (editrice legata all’Azione Cattolica Ambrosiana), che insieme hanno già lanciato il loro slogan per questa scommessa: «Centro Ambrosiano e In Dialogo sbarcano alla Lirus». Così, in un luminoso e ampio corner della libreria a pochi passi dalla Stazione Centrale, si può da oggi trovare l’intera produzione delle due case editrici: dagli scritti del cardinale Scola a volumi d’arte sul Duomo, fino ad arrivare a strumenti utili per seguire la liturgia e l’attualità ecclesiale, come il Messale Ambrosiano quotidiano. Senza dimenticare la storia della Chiesa di Milano e la sua odierna proposta di evangelizzazione, ripercorsa attraverso volumi e saggi dedicati a grandi Pastori di ieri e alle sfide di domani.
Tra firme prestigiose, saggi ormai entrati tra i classici, novità, sussidi e pubblicazioni per i più piccoli, l’offerta è veramente ampia nella sostanza e gradevolissima come collocazione. «Vorrei premettere che tale iniziativa nasce da una precisa richiesta che, in questi anni, ci è stata rivolta dai nostri clienti e lettori – tiene a precisare Salvatore Lombardo, direttore della Lirus, o meglio, come si autodefinisce con orgoglio, libraio tout court -.Infatti, pur essendo una libreria “generalista”, che mediamente mette a disposizione oltre 30 mila titoli di generi diversi, abbiamo da sempre un pubblico interessato ai temi religiosi, poiché il nostro spazio di vendita si trova a pochi passi da un Collegio molto frequentato come il Gonzaga e vicino alla realtà scolastica dei Salesiani».
L’esperimento. A Milano il libro è religioso, ma la libreria resta laica